Il conflitto tra Russia e Ucraina,  la conseguente crisi energetica, le tensioni internazionali e, non ultima, la crescita dell’inflazione, hanno accresciuto ulteriormente, la sensibilità degli studi professionali che si sono prodigati nel sostenere iniziative e progetti concreti di solidarietà e welfare.

Italia Oggi, in un lungo articolo a firma di Alberto Grifone, ha raccolto una serie di testimonianze provenienti dagli studi. Nell’articolo è riportata anche l’attività pro bono svolta dal nostro founding partner Pietro Montella e dal of counsel Raffaele Vitolo. Lo Studio Montella Law, in ossequio a quanto disposto dall’art. 8 della legge professionale, è attento ai valori di etica professionale fondati sui principi di effettività della giustizia e di tutela degli interessi comuni.

Lo studio, offre, gratuitamente, competenze e professionalità al servizio di enti ed associazioni no profit impegnate nel perseguimento dell’interesse sociale, con particolare riferimento alla tutela ambientale. ” – afferma Pietro Montella  – “Attualmente, rappresentiamo e difendiamo in giudizio Fare Verde, associazione di protezione ambientale riconosciuta dal Ministero dell’ambiente ai sensi art.13 della legge n. 349/86, nel primo processo in Italia per inquinamento da plastica in mare, che vede imputati per disastro ambientale e inquinamento ambientale, a vario titolo, soggetti appartenenti ad enti e società, per lo sversamento in mare di 130 milioni di filtri di plastica dal depuratore di Capaccio Paestum (Salerno)“.

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